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domenica 3 febbraio 2019

MANIFESTO DEL MOVIMENTO ARTISTICO MUTAZIONISTA (MAMutazionista)

Riesaminare alla luce della fine dell’esperienza umanistica, sul fare del giorno di un’era moderna in cui tecnologia e manipolazione del sé stanno avendo la meglio, la situazione attuale dell’arte, induce a considerare la necessità di trovare nuovi modi per limitare, superare e sanare i danni causati dalle logiche di mercato che hanno ampiamente trasformato l’umanità da soggetto a oggetto di consumo.

Si necessita un approccio diverso alla realtà, una mutata visione del mondo che rivoluzioni le coscienze liberandole da informazioni falsate e distorte, un umanesimo e una consapevolezza del sé e del gusto estetico inediti.

Nello specifico, per quanto riguarda l’arte, vertere allo spostamento dell’attenzione dall’adulterato comunicato propagandistico all’effettivo valore dell’opera d’arte si rende sostanziale per superare le criticità della trasfigurazione artificiale della cultura contemporanea, visiva, estetica e letteraria.

Premesso che da tempo tutta una generazione di artisti si è smarrita dietro allo sforzo di realizzare mondi estetici in cui la finzione dell’arte pasticciasse il gusto artistico arrecando il danno della confusa perdita di identità tra vero e falso, autentico e artificioso,

MANIFESTO

  1. Il MAM è un movimento di pensiero, artistico e letterario che nel vasto panorama culturale contemporaneo si contraddistingue per la presenza di elementi mutazionisti, ovvero di uno o più fattori di mutamento, nella tecnica e nello stile, che costituiscono una discontinuità, un salto, un’azione, una propulsione in senso evoluzionistico del processo creativo e stilistico;

  2. Nel complesso delle peculiarità formali che contraddistinguono il periodo storico - artistico contemporaneo spesso stigmatizzandone le varie forme di espressione artistica, il MAM si propone di sollecitare le varie tendenze artistiche verso una più significativa evoluzione del linguaggio attraverso l’individuale mutazione di atteggiamenti, comportamenti e consuetudini;

  3. Ravvisa la necessità di procedere ad un cambiamento delle usanze e delle abitudini diffuse nei vari ambienti artistici attraverso significative mutazioni degli attuali stilemi, anche attraverso una maggiore correttezza dei metodi di fruizione dell’arte;

  4. Rispetto a usanze e abitudini che immiseriscono l’arte contemporanea di significati e di contenuti sull’onda di mode stabilite da esigenze di mercato, il MAM si pone controcorrente;

  5. Non si contrappone a nessuno degli stili, movimenti o tecniche storicizzati, moderni o contemporanei ma ne auspica crescita ed evoluzione, ritenendo che chi si ferma, arretra ma non avanza;

  6. Non ricerca il contrasto con nessuno e non si pone volutamente contro alcuno;

  7. Ritiene che l’idea che fu alla base dei diversi movimenti e delle diverse correnti artistiche e di pensiero debba essere contestualizzata a quel dato momento storico;

  8. Si ispira al concetto scientifico della teoria dell’evoluzione della specie come ampliato dal citologo botanico olandese Hugo de Vries secondo il quale numerose variazioni rispetto alla forma “normale” avvengono attraverso “mutazioni” e “salti”;

  9. Accetta il concetto della teoria dell’evoluzione nella parte in cui teorizza, in biologia, il cambiamento all’interno di un popolazione, delle caratteristiche ereditabili col passare delle generazioni, ritenendo che in contemporanea al cambiamento biologico avvenga quello antropologico, sociale, culturale dei popoli;

  10. Accetta la teoria dell’evoluzione attraverso selezione naturale applicandola nel campo delle arti con la constatazione che ciò che non ha speciali caratteristiche che determinino un cambiamento rispetto al passato viene col tempo dimenticato;

  11. Accetta la teoria di Charles Robert Darwin nella parte in cui fa riferimento ad un “antenato comune” ma ne respinge con decisione l’interpretazione secondo cui tale antenato possa essere stato di una specie diversa, ritenendo che l’intelligenza, l’industriosità, le arti e tutte le attività degli uomini siano la prova che gli esseri umani sono stirpe degli dèi;

  12. Ritiene che il termine mutazionismo possa essere inteso come di ampio spettro in riferimento non solo all’evoluzione della specie ma alla cultura in generale;

  13. Ritiene che il concetto di evoluzione per mutazioni e salti sia applicabile nel campo di tutte le arti come vera e propria filosofia di rinnovamento;

  14. Si propone di diffondere la necessità di una mutazione di atteggiamento che produca nel campo delle arti una vera e sintomatica evoluzione degli stili senza rinnegarne il valore storico e culturale;

  15. Suggerisce la necessità di una radicale trasformazione dei metodi di fruizione dell’arte contemporanea allo scopo di una più libera espressione artistica svincolandola dalle logiche di mercato;

  16. Sostiene che il mutamento possa e debba consistere nella genialità e nell’ispirazione di ciascun artista reso libero da ogni condizionamento;

  17. Afferma che la tecnica personale e il personale talento magistralmente applicati in chiave evolutiva degli stessi, siano l’ottimale superamento degli stili storicizzati;

  18. Riguardo agli stili, il MAM afferma che il mamutazionista benché colto, non si sforza di essere uguale né identico a nessuno affinché il suo apporto sia significante nella svolta evolutiva degli stessi;

  19. Pur operando nell’ambito di un determinato stile, il mamutazionista è l’unica originale copia esistente di sé e non la copia o il falso d’autore di un altro;

  20. Auspica la manifestazione coraggiosa della personale identità ed unicità di ciascun artista;

  21. L’adesione ideologica, artistica e letteraria al MAM è libera, volontaria e gratuita ed è caratterizzata dalla chiara e manifesta condivisione del pensiero e dei principi che ispirano il MAM.

                              
                                                                                                                (Antonia Calabrese)
03 febbraio 2019


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